L’arte possiede il potere di alleviare il dolore, ed è per questo motivo che la scelta della musica per un funerale deve essere fatta con grande cura, poiché il suo scopo è quello di accompagnare il difficile momento dell’ultimo saluto a una persona cara.
Di solito, durante le esequie funebri, si opta per musiche, canti e cori religiosi, o brani classici. Tuttavia, è possibile considerare anche opzioni più moderne o brani che erano particolarmente graditi al defunto.
Valutare il contesto
Per scegliere la musica più adatta ad un funerale, è essenziale tenere conto del luogo e del tipo di cerimonia. In caso di cerimonia religiosa in chiesa, la scelta ricadrà su brani religiosi, cori o semplicemente musica. Se, invece, si tratta di una cerimonia laica, le opzioni sono più ampie e possono includere anche brani al di fuori del repertorio religioso classico.
Musica per un funerale religioso
Spesso, è la chiesa stessa a pensare alla musica per la funzione funebre, poiché molte di esse hanno un repertorio di brani che vengono utilizzati in modo simile in tutti i funerali. Tuttavia, ciò non esclude la possibilità di fare richieste specifiche riguardo al repertorio o agli strumenti musicali utilizzati.
In generale, in chiesa, il repertorio funebre comprende canti gregoriani, musica classica e canzoni religiose, come l’“Io credo: Risorgerò”. L’accompagnamento musicale può essere realizzato con l’organo o il pianoforte e, quando disponibile, anche con un coro.
Musica per il rito laico
Quando le esequie funebri sono laiche, c’è maggiore libertà nella scelta della musica, che può variare dal repertorio religioso a brani di diversi generi. È possibile prendere in considerazione i gusti musicali del defunto e la sua personalità. È anche possibile invitare musicisti esterni a suonare. Tuttavia, è importante fare attenzione a non esagerare, poiché l’occasione rimane un momento di lutto. Negli Stati Uniti, ad esempio, la canzone “Amazing Grace” di Newton è spesso utilizzata nei funerali. Altri brani possibili includono quelli tratti dal Requiem di Mozart o i Preludi 20 e 22 di Chopin.
La tempistica della musica per il funerale
Nell’organizzazione, è fondamentale fare una scelta oculata dei tempi e adattare la durata dei diversi momenti della cerimonia. Sia per una funzione religiosa che per una funzione laica, è importante rispettare la ritualità. All’inizio della cerimonia, è appropriato scegliere brani musicali più lunghi, privi di testo, che accompagnino i primi momenti in cui i fedeli e i parenti si raccolgono presso il luogo della celebrazione. Durante la cerimonia, è meglio optare per brani più brevi che fungano da collegamento tra le varie parti e consentano ai presenti di partecipare con il canto. Alla fine, è preferibile selezionare brani musicali più lunghi che permettano a coloro che lo desiderano di congedarsi dalla famiglia del defunto.
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