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Che cos’è la camera ardente e perché si chiama così?

Quando una persona cara ci lascia, una delle prime cose che si realizza è la predisposizione di una camera ardente. Ma cosa significa esattamente questo termine? 

La camera ardente è il luogo in cui, dopo che il corpo viene preparato e fino al momento del funerale, viene esposta la salma del defunto affinché parenti e amici possano dargli l’ultimo saluto. Spesso è anche il luogo in cui viene organizzata la veglia, se prevista dal rito funebre

Il nome “camera ardente” deriva dalla pratica tradizionale di illuminare il luogo con numerose fiaccole che venivano accese e mantenute accese fino a quando la salma veniva portata al cimitero. Queste fiaccole creavano una luce calda e luminosa intorno al defunto. 

La camera ardente può essere allestita in casa o in apposite stanze messe a disposizione da ospedali o strutture funerarie. La scelta del luogo dipende spesso da dove è avvenuto il decesso. Tuttavia, è possibile organizzare la camera ardente anche altrove, magari in uno spazio che era particolarmente caro al defunto e in cui si desidera ricordarlo. 

 

Camera ardente e camera mortuaria: quali sono le differenze?

È importante distinguere la camera ardente dalla camera mortuaria. La camera mortuaria è il luogo in cui viene ospitata la salma del defunto prima dell’identificazione, dell’autopsia o della sepoltura. Le camere mortuarie sono spesso situate all’interno di ospedali o cimiteri e hanno una funzione diversa rispetto alle camere ardenti.

Le religioni 

La pratica della camera ardente e del funerale in chiesa è strettamente legata alla tradizione cattolica. In Italia convivono, tuttavia, molte etnie e religioni diverse. Ad esempio, nella religione ebraica è comune fare una veglia al lume di una candela perennemente accesa in un luogo simile alla camera mortuaria. Anche il rito musulmano prevede una veglia funebre, che si differenzia da quella cattolica.

In generale, ogni religione ha il proprio rito unico e distintivo, ma la funzione fondamentale è la stessa: accompagnare il defunto verso la nuova vita, offrire un ultimo saluto e ringraziarlo per il tempo trascorso insieme su questa terra. 

L’allestimento della camera ardente 

L’allestimento della camera ardente è affidato alle agenzie funebri. Prima di tutto, il defunto viene curato e vestito in modo da apparire al meglio agli occhi dei familiari e degli amici. 

Gli elementi decorativi vengono scelti in base ai gusti dei familiari e/o del proprio caro. Il personale delle onoranze funebri provvede ad aggiungere candelabri, corone di fiori, ornamenti religiosi, cavalletti o catafalchi per la bara. È possibile utilizzare anche dei paraventi di tessuto per coprire le pareti della stanza e creare un’atmosfera intima.

Il momento dell’esposizione del defunto è tra i più significativi, ed è per questo motivo che deve essere perfetto in ogni dettaglio. Le agenzie funebri si occupano anche di raccogliere le firme di coloro che visitano la camera ardente. Una volta terminata la veglia, la bara viene chiusa, sigillata e quindi trasportata in chiesa e successivamente al cimitero.

In questo modo, il servizio funebre diventa completo e le agenzie funebri si impegnano a garantire un’organizzazione impeccabile per rendere omaggio al defunto e fornire sostegno e conforto alla famiglia in un momento così delicato.

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